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CRISI -DE PETRIS (LeU): “BASTA CON IGIOCHI DI SALVINI. SERVE UN NUOVO GOVERNO DI LEGISLATURA CON ACCORDO SU POCHI ELEMENTI ESSENZIALI”

“Mi auguro che il Movimento Cinque Stelle eviti di cedere per l’ennesima volta agli irresponsabili giochi tattici di un Salvini che cerca solo di tirarsi fuori dal vicolo cieco in cui si è cacciato. Non è certo di una riedizione ancora più sgangherata e funesta di questo governo, in cui il capo della Lega ha fatto per oltre un anno il bello e il cattivo tempo, che l’Italia ha bisogno”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Quel che è necessario per il Paese è un governo che sappia darsi un orizzonte di legislatura coerente, basato non su centinaia di pagine di programma ma su pochi punti essenziali sui quali verificare il prima possibile una possibile convergenza. In caso contrario, l’unico sbocco limpido sarebbero le elezioni. E’ necessario affrontare l’emergenza ambientale, ormai gravissima, e quella economica, con un programma di investimenti per il risanamento ambientale capace di creare sviluppo e posti di lavoro oltre che di fermare e contrastare la devastazione ambientale. E’ urgente rimettere mano alla legge elettorale per ripristinare, con il proporzionale, una vera e plurale rappresentanza. Ed è fondamentale cancellare le norme feroci, inumane e spesso anticostituzionali imposte da Salvini con i suoi decreti sicurezza. Ma ancora prima è necessario verificare la convergenza su alcuni valori democratici e umani essenziali che sono stati da oltre un anno troppo spesso sacrificati o trascurati”.

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CRISI – DE PETRIS (LeU): “L’ARROGANZA DI SALVINI GIUSTIFICA IL MASSIMO ALLARME DEMOCRATICO”

“L’arroganza e la protervia di un ministro degli Interni che si arroga il diritto di convocare il Parlamento al posto dei presidenti delle Camere e si rivolge ai parlamentari come ha fatto Salvini nella notte giustificano la sensazione, estremamente allarmante, di trovarsi di fronte a un vero e proprio assalto alla democrazia parlamentare. Salvini farà bene a rendersi conto che in questa Repubblica parlamentare non spetta a lui ma ai presidenti delle Camere, sentite le conferenze dei capigruppo, convocare le aule. E dovrà imparare che non sta neppure a lui licenziare il capo del governo come fosse il suo maggiordomo: la crisi dovrà dipanarsi in Parlamento, con massima trasparenza e con una formale mozione di sfiducia”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In ogni caso non è neppure immaginabile che un leader candidato alla presidenza del Consiglio gestisca la fase elettorale in veste di ministro degli Interni”.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “SALVINI RICATTA LE ISTITUZIONI. CONTE ASSUMA DECISIONI CONSEGUENTI E NECESSARIE”

 

E’ evidente che così il Paese non può andare avanti, sempre appeso agli ultimatum, ai comizi, ai giochi tattici e propagandistici del ministro Salvini. E’ ora che Conte smetta di nascondersi, prenda con senso di responsabilità una posizione ferma e assuma le decisioni conseguenti”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Quel che chiede Salvini è una resa incondizionata del M5S e delle istituzioni: la garanzia che d’ora in poi ministri scelti da lui faranno solo quel che lui ordina. Mi auguro che i 5S abbiano un sussulto di dignità, dopo aver svenduto uno dopo l’altro tutti i loro princìpi. Le stesse istituzioni non potrebbero piegarsi al brutale ricatto del leader leghista senza essere umiliate e messe all’angolo, con conseguenze gravissime per la tenuta democratica del Paese”, conclude la presidente De Petris.

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TAV – DE PETRIS (GRUPPO MISTO): “IL M5S HA RIDOTTO UNA QUESTIONE SERIA A UNA FARSA”

“Questo dibattito innescato da una mozione del M5S che non impegna il governo e non nomina mai il presidente del Consiglio che ha deciso di proseguire i lavori della Tav è semplicemente una farsa. Arrampicandosi in questo modo sugli specchi il M5S svilisce una discussione seria come quella su un sistema dei trasporti realmente moderno e capace di ridurre l’impatto ambientale”, dichiara la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“In realtà lo strumento per un arbitrato sarebbe a disposizione, se si volesse evitare un’opera inutile, costosa e dannosa per l’ambiente. L’accordo firmato con la Francia dal governo Berlusconi nel 2004 è infatti palesemente iniquo. Ma il movimento Cinque Stelle, dopo aver bocciato nel marzo scorso la nostra mozione che chiedeva di muoversi in questo senso, oggi cerca solo, col gioco di prestigio della mozione che impegna solo il Parlamento, di mascherare l’ennesima resa e svendita dei suoi princìpi ai diktat di Salvini”.

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TAV – DE PETRIS (GRUPPO MISTO): “PRESENTATA MOZIONE CHE IMPEGNA GOVERNO A NON PROCEDERE CON UN’OPERA INUTILE, DANNOSA ED ECONOMICAMENTE CONTROPRODUCENTE”

“Con altri senatori del gruppo Misto abbiamo presentato una mozione, di cui sono prima firmataria, che impegna il governo a non procedere alla realizzazione della linea ferroviaria ad Alta velocità Torino-Lione. Solo impegnando direttamente il governo a bloccare le procedure d’appalto, infatti, si può fermare il Tav”, dichiara la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ fondamentale chiarire che la realizzazione o meno del Tav non è una guerra di religione o una bandiera ideologica. E’ una questione di analisi del rapporto tra costi e benefici. Il presidente del Consiglio Conte aveva fatto benissimo a porre la faccenda su questo piano, tranne poi cambiare idea e rimangiarsi tutto. Non è affatto vero che oggi fermare l’opera costerebbe più che completarla, come dimostriamo nella nostra mozione.  Deve essere chiarito che non c’è alcun impegno formale ad alzare sino al 55% il contributo europeo. Si tratta di un buon proposito che dovrà essere vagliato dalla prossima commissione europea e niente di più. Ma anche se la commissione aumenterà davvero il contributo, i conti per il nostro Paese resteranno in rosso. Senza mettere nel conto i probabilissimi aumenti dei costi di produzione, la spesa sarebbe per l’Italia di 1,6 mld a fronte di un risparmio, se il progetto venisse cancellato, di 3,3 mld. Non c’è alcun motivo razionale per proseguire con un’opera inutile, economicamente controproducente e devastante per l’ambiente”.

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TRIVELLE – DE PETRIS (LeU): “NON PASSA GIORNO SENZA UNA NUOVA TROVATA DI SALVINI CONTRO L’AMBIENTE”

 

“Non passa giorno senza che il ministro Salvini non se ne esca con una nuova trovata regressiva e disastrosa per la difesa dell’ambiente. Oggi è il turno delle trivelle, in nome dei ‘carburanti che costano meno’. Tutto il mondo si sta rendendo conto del danno enorme e temo irreversibile che le energie fossili stanno provocando per il pianeta e per le generazioni future ma di questi particolari a Salvini non importa affatto”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Come sempre il M5S, un tempo in prima fila nella mobilitazione contro le trivelle, piegherà la testa e obbedirà. Saranno i cittadini però a mobilitarsi e a non permettere che anche su questo fronte Salvini riesca a riportare indietro il Paese”.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LEU): “ORA SALVINI CHIUDE I PORTI ANCHE ALLA GUARDIA COSTIERA ITALIANA. SIAMO ALL’ASSURDITA’ PURA”

“Ora siamo arrivati all’assurdità di un governo che chiude i porti anche alle navi della Guardia costiera italiana con 135 naufraghi a bordo e non solo di quelle delle Ong colpevoli di non lasciare che i profughi affoghino guardando dall’altra parte. Se non fosse una situazione drammatica che riguarda la sorte di decine di persone verrebbe da chiedersi se stiamo su ‘Scherzi a parte’ “, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris.

“Temo che sia inutile sperare in un sussulto di dignità da parte degli alleati della Lega al governo. Se la sono già venduta tutta. Mi auguro però che siano le istituzioni italiane a impedire questo scempio che diventa di giorno in giorno più grave”, conclude la presidente De Petris.

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DDL PILLON – DE PETRIS (LeU): “IL SOLO FATTO CHE NON SIA ANCORA STATO RITIRATO E’ INSULTO PER TUTTE LE DONNE”

“Il solo fatto che il ddl Pillon non sia ancora stato ritirato è un insulto per tutte le donne e un segnale minaccioso per quanto riguarda il comportamento del M5S”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il ddl Pillon non è emendabile: deve essere ritirato. Mira a riportare le donne indietro di mezzo secolo e recherebbe danni immensi proprio a quei bambini dei quali in questi giorni la Lega si riempie la bocca a solo scopo di bassa propaganda. Il sottosegretario Spadafora aveva annunciato che era stato ‘archiviato’. Il vicepremier Di Maio aveva parlato di ‘fanatici che vogliono tornare al medioevo’. Ma il ddl arriva invece oggi in commissione, a riprova dell’incapacità dei 5S di reggere all’impeto oscurantista della Lega”.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “L’ITALIA NON PUO’ RESTARE OSTAGGIO DI BEGHE E SCENEGGIATE DEI DUE VICEPREMIER”

 

 

“L’Italia non può continuare a essere ostaggio delle bizze, delle sceneggiate e delle beghe coniugali di due vicepremier che a tutto pensano tranne che agli interessi del Paese che fingono di governare”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Le rotture minacciate ogni giorno e le altrettanto effimere riconciliazioni servono solo a distogliere l’attenzione dall’incapacità dell’intero governo e dai guai del ministro Salvini, che tra finte risse e fughe dal Parlamento fa il possibile per evitare che sotto i riflettori restino i suoi legami ambigui con la Russia di Putin. La cosa più grave è che tutto, le minacce di crisi, le richieste di rimpasto, le trattative sui singoli provvedimenti, avviene solo sui social e sui giornali. Mai nella sede propria, cioè in un Parlamento per il quale entrambi i partiti della maggioranza esprimono solo disprezzo e che non tengono evidentemente in alcun conto”.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “INVECE DI STREPITARE A VUOTO, DI MAIO E I 5S AGISCANO PER CONVOCARE SALVINI IN PARLAMENTO”

 

 

“Invece di strepitare a vuoto contro Salvini che evita di riferire in Parlamento sui rapporti con Savoini e con la Russia, il vicepremier Di Maio e il M5S dovrebbero semplicemente adoperarsi per convocare il ministro degli Interni in Parlamento. Sembra che se ne siano dimenticati, ma sono il partito di maggioranza relativa e uno dei loro massimi dirigenti è presidente della Camera”, commenta la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La triste realtà è che Di Maio e i 5S possono solo abbaiare alla ricerca di visibilità, ma nei fatti sono in ginocchio di fronte a Salvini. Il ministro degli Interni li umilia sostituendosi al premier, al ministro dell’Economia e allo stesso ministro del Lavoro. Li schiaffeggia piazzando Armando Siri in bella posa al suo fianco e tutto quel che Di Maio riesce a dire è una sfuriata ridicola contro i sindacati, rei di aver parlato con Siri. In compenso fa scena muta col suo collega vicepremier, che a Siri affida il compito di gestire la trattativa sulla Flat Tax”.

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