All Posts Tagged: Mario Draghi

ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “LE CHIACCHIERE DI SALVINI SUL NUCLEARE SONO SOLO UNA PERDITA DI TEMPO. IL GOVERNO DEVE INTERVENIRE SULLE BOLLETTE TAGLIANDO GLI ONERI SLEGATI DAI COSTI DELL’ ENERGIA”

“Conte ha fatto benissimo a voler incontrare Draghi per mettere fine una volta per tutte alle chiacchiere in libertà di Salvini sul ritorno al nucleare. Quelle chiacchiere non hanno alcun senso concreto ma fanno lo stesso danno, perché distolgono l’attenzione e fanno perdere tempo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ben più serio è il tema dell’aumento letteralmente inaudito delle bollette, che dimostra come la massima urgenza sia oggi premere l’acceleratore a tavoletta sulla riconversione alle energie rinnovabili. Non c’è altra strada, in prospettiva, per tenere sotto controllo il costo dell’energia ed evitare di rimanere esposti alle fluttuazioni del mercato. Oggi paghiamo proprio il ritardo dell’Italia e dell’Europa nel passaggio alle rinnovabili. Tuttavia non è pensabile che un aumento di questo genere ricada sulle spalle dei cittadini e delle aziende. L’aumento del costo del gas è reale ma non bisogna dimenticare che il costo dell’energia ha un peso relativo sulle bollette. Dunque, in un frangente simile, il dovere del governo è tagliare i costi delle altre voci, per evitare di creare grandi difficoltà alla popolazione, e accelerare sulla transizione energetica, unica via per evitare di trovarsi sempre più spesso in situazioni come questa”, conclude la capogruppo di LeU.

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TK AST – ERRANI: “IL GOVERNO CONVOCHI LE PARTI”

“Ho presentato oggi un’interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro per lo Sviluppo Economico in merito alla situazione degli stabilimenti della TK AST di Terni. Da diversi anni infatti l’azienda vive momenti alterni ed è in corso una procedura di vendita di cui non sono ancora chiari i contorni” così il senatore di Articolo Uno Vasco Errani. “La produzione siderurgica è un asset strategico per il nostro Paese, e un indebolimento della sua produzione causerebbe un danno enorme non solo per l’economia ternana e umbra ma anche per il posizionamento italiano nel mercato internazionale. Preoccupa in tutto questo lo scarso coinvolgimento delle parti sociali nelle procedure in corso. Per questi motivi, ho chiesto al ministro di convocare al più presto un tavolo ministeriale con azienda e parti sociali per garantire la continuità di una produzione strategica come quella delle acciaierie ternane e verificare l’accordo ponte e gli sviluppi della fase 1 e poi della fase 2 della vendita e al governo di chiarire quale sia posizione nel merito della produzione strategica degli acciai speciali e quali iniziative intenda mettere in campo, anche in sede europea, per il loro sviluppo.” Conclude il senatore Errani.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “LE CRITICHE DEL MINISTRO CINGOLANI AL MOVIMENTO AMBIENTALISTA SONO INGENEROSE E ASSURDE”

“Le critiche che il ministro Cingolani rivolge al movimento ambientalista italiano sono non solo ingiuste e ingenerose ma a dir poco assurde. Forse dovremmo tutti ricordare che grazie alle battaglie portate avanti dal movimento ambientalista il nostro Paese ha fatto alcuni passi avanti sulla strada che oggi tutti, a partire dall’Unione europea e dal governo Draghi, riconoscono essere questione di vita o di morte per il pianeta: quella di una nuova cultura basata sul rispetto dell’ambiente e della riconversione ecologica. Mi aspetto quindi che il Ministro smentisca queste sue spero mal interpretate affermazioni. Ed è ancora il movimento ambientalista a spingere perché quella strada venga imboccata con maggior determinazione e percorsa in tempi molto più rapidi, di quanto si stia facendo oggi. E anche il PNRR deve essere assolutamente rafforzato negli investimenti su energie rinnovabili, biodiversità, trasporto pubblico”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Nel merito non capisco bene che senso abbia evocare continuamente il ricorso a un nucleare pulito e sicuro che al momento semplicemente non esiste. Il compito di un ministro alla transizione ecologica non è lavorare sui desideri e sulle eventuali possibilità future ma su un vera transizione energetica basata sulle fonti rinnovabili ormai tecnologicamente sempre più avanzate. Per questo, del resto, molti Paesi si muovono in direzione opposta a quella nucleare, come in Italia è stato sancito anche dalla volontà popolare con ben due referendum”.

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AMMINISTRATIVE ROMA – DE PETRIS (LeU): “CON LA LISTA SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA PARTE LA SFIDA PER LA RICONVERSIONE VERDE E PER L’EQUITA’ SOCIALE”

“Con la lista Sinistra Civica Ecologista parte una doppia sfida: per rinnovare Roma e per indirizzare il centrosinistra e la coalizione che converge sulla candidatura di Gualtieri in direzione di una radicale sterzata Green e di un pieno impegno per l’equità sociale”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“I due piani sono strettamente intrecciati. Roma non uscirà dalla crisi in cui si trova senza una vera modernizzazione, capace di modificare un modello di sviluppo antico, asfittico e creare lavoro produttivo. Ma questo è possibile solo mettendo la Capitale all’avanguardia nel processo di riconversione ecologica che l’Europa chiede e che è l’obiettivo principale del governo Draghi. Bisogna inoltre affrontare i problemi enormi creati dalla pandemia, sostenere le attività più colpite, rilanciare i servizi, difendere e affermare il diritto alla casa per tutti. Riconversione verde, politiche di equità sociale e recupero delle aree periferiche abbandonate sono oggi facce della stessa medaglia. Questa è la missione che deve porsi Gualtieri e la presenza di una forza come Sinistra Civica Ecologista è fondamentale sia per spingere in questa direzione con decisione e drasticità sia per conquistare credibilità e vincere la battaglia per la guida della Capitale”, conclude la capogruppo di LeU.

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AFGHANISTAN – DE PETRIS (LeU): “BISOGNA INTENSIFICARE GLI SFORZI PER SALVARE TUTTI I COLLABORATORI E PORTARE IN ITALIA LE STUDENTESSE AFGHANE”

“L’Italia si è dimostrata rapida ed efficiente nelle operazioni di evacuazione dei giorni scorsi da Kabul. Ora non bisogna però dimenticare i moltissimi che non sono riusciti a lasciare l’Afghanistan, a partire dalle studentesse delle università italiane che sono ancora trattenute e non riescono ad arrivare in Italia. Gli sforzi diplomatici devono essere senza requie. Dobbiamo riuscire a far arrivare in Italia e nei Paesi occidentali tutti coloro che rischiano la vita o rifiutano la costrizione a una sottomissione delle donne inaccettabile”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Nei prossimi giorni il presidente del Consiglio Draghi parlerà con il premier cinese. È un passaggio decisivo nella costruzione di un accordo internazionale articolato intorno al G20 che deve avere come obiettivo immediato e urgente la costruzione di corridoi umanitari e di un’area libera a Kabul da dove possano partire tutti quelli che rischiano la vita o non vogliono sottomettersi a una dittatura integralista”.

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AFGHANISTAN – DE PETRIS (LeU): “NON C’È ALTERNATIVA AL COINVOLGIMENTO DI RUSSIA E CINA. MI AUGURO CHE STAVOLTA L’UE DIFENDA I SUOI PRINCIPI DI SOLIDARIETA’ E ACCOGLIENZA”

“È evidente che il presidente Draghi e il ministro Di Maio indicano l’unica direzione percorribile in Afghanistan. Senza un ruolo diretto e un intervento attivo anche di Paesi come la Cina e la Russia non sarà possibile intavolare con i talebani trattative tali da permettere di lasciare il Paese a chi rischia di essere perseguitato ma anche da incidere sul rigore dell’integralismo in quel Paese. Solo il G20 può adoperarsi per salvare migliaia di vite e per impedire che le donne siano ricacciate in un cupo medioevo. Il ruolo del G7 può essere importante ma da solo non basta e non può bastare”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il ministro degli Esteri ha fatto bene a sottolineare anche che, dopo il disastro afghano, diventa inevitabile ripensare per intero la politica delle missioni all’estero e del tentativo di esportare la democrazia con le armi. Essere fedeli all’occidente non vuol dire chiudere gli occhi sugli errori commessi e continuare a commetterli”.

 

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AFGHANISTAN – DE PETRIS (LeU): “SOLO IL COINVOLGIMENTO DI TUTTO IL G20 PERMETTERA’ DI AFFRONTARE L’EMERGENZA UMANITARIA ED EVITARE UNA TRAGEDIA”

“È già evidente che in Afghanistan ci troviamo di fronte a un’emergenza umanitaria assoluta. Il primo dovere dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente è fronteggiare quell’emergenza. Tutta la popolazione afghana che rischia di essere vittima di persecuzioni deve poter lasciare il Paese. Bisogna costruire subito i corridoi umanitari e creare le condizioni perché i talebani permettano ai profughi di varcare le frontiere. Sarà possibile solo con lo sforzo congiunto di tutti i Paesi che hanno un ruolo e un peso in quell’area. È dunque il G20 che deve intavolare subito negoziati in questo senso con i talebani. Ogni discussione in merito è oziosa e colpevole: non cercare il coinvolgimento di tutti i Paesi del G20 significa solo abbandonare la popolazione afghana al suo tragico destino”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Altrettanto importante è preparare l’accoglienza per chi abbandonerà l’Afghanistan. Spero che stavolta nessuno oserà cavillare, ostacolare, avanzare argomentazioni speciose al solo scopo di lucrare un po’ di consensi sulla pelle dei profughi afghani”, conclude la presidente De Petris.

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AFGHANISTAN – DE PETRIS (LeU): “I DIRITTI DELLE DONNE SIANO LA PRIORITA’ DEL G20”

“Il presidente Draghi ha giustamente affermato che deve essere il G20 ad adoperarsi per esercitare ogni tipo di pressioni pacifiche sui talebani. Deve però essere chiaro che il primo e principale obiettivo non può riguardare accordi economici o geopolitici: il G20 deve adoperarsi per i diritti delle donne afghane. Deve usare tutti gli strumenti possibili perché le donne dell’Afghanistan non vengano precipitate di nuovo in una una situazione di cupa e tragica sottomissione”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Nell’immediato l’Italia deve accelerare il salvataggio di tutti coloro che in Afghanistan hanno collaborato con la nostra missione e delle loro famiglie. Questa è la prima urgenza. Dobbiamo poi, come Italia e come Ue, predisporre un’adeguata accoglienza per i profughi che arriveranno e creare corridoi umanitari che permettano di lasciare l’Afghanistan. Stavolta non può esserci alcuno spazio per egoismi e gretta propaganda”.

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DURIGON – DE PETRIS (LEU): “O DRAGHI LO CONVINCE A DIMETTERSI O VOTEREMO LA MOZIONE DI SFIDUCIA”

“Quella di Durigon non è una provocazione gratuita ma priva di conseguenze. È una strategia che mira a rendere normali, comuni e accettabili richiami ed esaltazioni del fascismo. Non è un caso che mentre l’Italia ricorda il feroce massacro di Sant’Anna di Stazzema un altro leghista, a Colleferro, proponga di intitolare a Hitler il Piazzale dei Partigiani”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris”. “Salvini invece di prendere le distanze esalta Durigon. È chiaro che questo non può essere accettato come se nulla fosse. Dunque se Draghi non convincerà il sottosegretario leghista a dimettersi sarà inevitabile ricorrere alla mozione di sfiducia “.

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M5S – DE PETRIS (LeU): “ACCORDO MOLTO POSITIVO. ORA SI DEVE COSTRUIRE CON CONTE UNA COALIZIONE IN GRADO DI BATTERE LA DESTRA E ORIENTARE L’AZIONE DEL GOVERNO DRAGHI”

“L’accordo raggiunto all’interno del M5S è un’ottima notizia. È importante e positivo per tutti che la principale forza parlamentare abbia una guida politica chiara e univoca. È ora possibile riprendere la marcia per costruire, con Conte, uno schieramento in grado di battere la destra alle prossime elezioni politiche”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Non si tratta però solo di presentare una vera coalizione politica alle prossime elezioni. Già da subito è necessario che le forze che avevano sostenuto sino all’ultimo il governo Conte bis si compattino e si coordino in modo da incidere a fondo sugli orientamenti del governo. Ora che la crisi del Movimento sembra essersi conclusa e con Conte leader del M5S è possibile ed è necessario farlo”, conclude la presidente De Petris.

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