“Per il Ministro della Salute Speranza e il Governatore della Liguria Toti la tutela della salute è un optional. Come Italexit abbiamo depositato un’interrogazione a firma del sottoscritto, di Paragone, De Vecchis e Martelli per chiedere ai ministri della salute, per gli affari regionali e le autonomie e per le pari opportunità di attivarsi immediatamente per la risoluzione del problema mettendosi attorno ad un tavolo insieme al governatore della Liguria Toti e il comitato locale, affinché venga riaperto il pronto soccorso presso l’ospedale di Santa Maria di Misericordia.” Lo dichiara il Senatore di Italexit Mario Michele Giarrusso. A pagare le spese della chiusura del pronto soccorso sarebbero ben 24 comuni che si trovano sia sulla linea costiera, i più popolosi peraltro, che nell’entroterra, per un totale di 96.700 abitanti residenti, con notevoli disagi per i cittadini che sono costretti a rivolgersi al pronto soccorso di Pietra Ligure e che, in assenza di traffico o impedimenti lungo il tragitto, impiegano circa 45 minuti per raggiungerlo, creando di fatto situazioni fatali per i pazienti più gravi, tendendo conto anche dell’arrivo di tutte le ambulanze che dall’albenganese dirottano sul medesimo pronto soccorso. Inoltre, si evidenzia che il pronto soccorso più vicino per le emergenze dei bambini dista 80 chilometri da Albenga, e si tratta all’ospedale “Gaslini” di Genova, unica struttura in grado di fornire un efficiente trattamento con le strumentazioni più idonee per i bambini. Ricordiamo al Ministro Speranza e al Governatore Toti, che la Conferenza Stato-Regioni del 20 dicembre 2012 ha sancito l’intesa tra Governo, Regioni e Province autonome sul documento recante “Disciplinare sulla revisione della normativa di accreditamento”. Il requisito 1.6 del Disciplinare sulle modalità di prevenzione e di gestione dei disservizi, recita come di seguito: “la gestione del disservizio racchiude le azioni che una organizzazione deve compiere nel momento in cui vi è uno scostamento tra la qualità attesa dell’organizzazione e quella erogata/percepita”. “Di fatto non sono state prese in considerazione le numerose segnalazioni prodotte nei diversi anni da parte delle comunità territoriali e dei comitati locali che hanno depositato anche la raccolta di firme,
ed è giunto il momento di finire con questo balletto vergognoso tra il Ministro Speranza e il Governatore Toti, facendo presente che l’art. 32 della Costituzione prevede che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti” – conclude il Senatore Giarrusso.