All Posts Tagged: Pnrr

PNRR – DE PETRIS (LeU): “UN’OCCASIONE IMPORTANTISSIMA MA PER NON PERDERLA VA COINVOLTO IN PIENO IL PARLAMENTO”

“Il Pnrr illustrato dal presidente del Consiglio è un’occasione importantissima per il Paese. Non deve essere sprecata. Ma per evitare questo rischio è fondamentale e imprescindibile che il Parlamento e tutte le forze sociali siano pienamente coinvolte in ogni passaggio futuro e abbiano piena voce in capitolo. La responsabilità di una forza di maggioranza è aiutare il governo sostenendolo ma anche mettendo in evidenza quel che è ancora insufficiente e deve esser corretto”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris commentando la replica del presidente Draghi

“Dobbiamo dunque dire che questo piano è un primo passo decisivo ma da completare e perfezionare usando anche tutti gli altri fondi a disposizione. Bisogna accelerare sulle rinnovabili, perché il passo della transizione energetica è ancora troppo lento e rischiamo di non raggiungere in tempo gli obiettivi europei su riduzione emissioni e rinnovabili nella lotta ai cambiamenti climatici. Bisogna intervenire di più sul trasporto locale perché non ci sarà transizione ecologica senza un drastico intervento sulla mobilità sostenibile. Ma soprattutto è necessario migliorare nella qualità e nella quantità gli interventi per il Sud, per colmare il grande divario economico e sociale. Ci sono tutti gli estremi perché l’impresa che inizia oggi abbia successo e porti il nostro Paese fuori da una stagnazione che c’era già prima della pandemia. Ma per questo, lo ripeto, è necessario il pieno coinvolgimento di tutta la società italiana e soprattutto del Parlamento, le cui indicazioni, contenute nelle Risoluzioni già votate, devono essere assunte e fatte proprie per intero dal governo nei prossimi passaggi, a partire dalla legge di bilancio”, conclude la capogruppo di LeU

Approfondisci

PNRR – DE PETRIS (LeU): “POSITIVI I SUPERBONUS E I FONDI PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA MA IL PARLAMENTO DEVE ESSERE MAGGIORMENTE COINVOLTO”

“È  importante e molto positivo che nella versione definitiva del Pnrr i fondi per la transizione ecologica siano stati riportati, tenendo conto anche del fondo complementare, a quasi 70 mld. Nelle intenzioni e nelle disposizioni della Ue e nel programma di questo governo la transizione ecologica è l’asse centrale. È fondamentale che così sia inteso non solo a parole ma anche nella pratica e con gli stanziamenti adeguati. Per lo stesso motivo è molto positivo e giusto anche l’impegno a prorogare il superbonus edilizio per tutto il 2023. Sembrano invece insufficienti gli stanziamenti per il Trasporto pubblico locale, penalizzati rispetto a quelli per l’Alta velocità mentre si tratta di un settore essenziale”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Al di là del merito, credo sia però necessario segnalare un limite grave nel metodo con cui viene varato il Pnrr. Il Parlamento non ha avuto modo di discuterlo nelle settimane scorse e, con tempi così limitati, non avrà modo di intervenire quando verrà presentato la settimana prossima. Ma il ruolo del Parlamento non può essere ridotto a una funzione di ratifica. È dunque essenziale che d’ora in poi il governo trovi modo di coinvolgere tempestivamente e con continuità le Camere nel processo decisionale”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

PNRR – DE PETRIS (LeU): “PIANO DA RIVEDERE IN MOLTI PUNTI A PARTIRE DAGLI STANZIAMENTI PER LE DONNE”

“Spero che lo slittamento del cdm sia servito a rivedere alcuni punti del Pnrr che, nella bozza attuale, appaiono molto insufficienti. Il nodo del superbonus è reale ma non è il solo. Gli stanziamenti per il sud e soprattutto per la parità di genere, per le donne, devono essere sensibilmente aumentati”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Non si tratta di cavillare su qualche punto particolare o di alzare bandierine su singoli provvedimenti. È l’intera logica del Piano che deve garantire, come raccomandato dalla Ue, un intervento molto significativo contro le diseguaglianze”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

ISTAT – DE PETRIS (LeU): “L’AUMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE È MOLTO ALLARMANTE. BISOGNA ACCELERARE I TEMPI DEL RILANCIO PER CREARE NUOVA OCCUPAZIONE”

“I dati Istat diffusi oggi sono estremamente allarmanti. Nonostante il blocco dei licenziamenti, in un anno si registrano 945mila occupati in meno rispetto all’anno scorso. Il numero di inattivi è particolarmente impressionante, con oltre 700mila persone in più che nemmeno cercano un’occupazione”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“In questa situazione garantire subito nuovi sostegni in grado di raggiungere tutti, sia chi ne ha bisogno per sopravvivere sia le aziende che devono poter dare lavoro è essenziale. Ma i dati di oggi ci dicono che i sostegni non bastano. Bisogna accelerare il rilancio, far sì che il Pnrr entri in funzione immediatamente e crei nuove opportunità di lavoro. Il governo e il Parlamento devono muoversi in fretta perché in tutta evidenza non c’è più molto tempo a disposizione”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

RECOVERY FUND – LA MURA (GRUPPO MISTO): “TROPPE CRITICITA’, SE NON SI MODIFICA IL PIANO C’È IL RISCHIO CHE LA RIPRESA RALLENTI”

 

“Ho presentato la risoluzione di minoranza a mia prima firma affinché il governo si impegni a risolvere le criticità presenti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato alle Camere. Partendo dal presupposto che risulta fondamentale, per l’attuazione di progetti finanziati dal Recovery Fund, la necessità di affrontare i cambiamenti climatici e quella di preservare le risorse di cui ancora disponiamo ripristinando quelle degradate, che la transizione verde, compresa la biodiversità, è il primo pilastro del Recovery Fund, a cui è destinato almeno il 37% delle risorse complessive e che non sono finanziabili le misure che arrecano un danno significativo anche solo ad uno degli obiettivi ambientali, il Piano attuale non risulta in linea con quanto richiesto dall’Europa e per di più è stato trasmesso sprovvisto dell’elenco dei progetti che si intendono finanziare, così come dei relativi criteri di selezione, pregiudicando la possibilità per il Parlamento di operare un controllo puntuale ed effettivo sulle scelte operate dal Governo. Se non si allinea il nostro Piano nazionale agli obiettivi e ai criteri che l’Europa impone come obbligo e non a livello discrezionale, c’è il serio rischio che i progetti non vengano finanziati e dunque che la ripresa per il nostro Paese sia rallentata”. Lo ha dichiarato la senatrice del gruppo Misto La Mura.

“Le misure presenti nel Piano ai fini della tutela della biodiversità e degli ecosistemi non sono infatti assolutamente sufficienti, così come è assurdo il fatto che il mare sia del tutto assente. Ho chiesto nella risoluzione, in vista anche della realizzazione di una serie di opere sul nostro territorio, tra cui impianti a energia rinnovabile, di provvedere quanto prima alla pianificazione dell’utilizzo dello spazio terrestre, marino e marittimo. La pianificazione è infatti un aspetto molto importante, atteso che risponde alla necessità di destinare a una determinata area territoriale un’attività che sia compatibile con le caratteristiche dell’area medesima, anche in via esclusiva, laddove sia impossibile sulla stessa la coesistenza di più attività, focalizzando tale pianificazione ad una gestione sostenibile delle attività marittime in cui la conservazione della biodiversità diventi uno degli obiettivi strategici. Ho chiesto, a fronte di tutto ciò, che sia previsto il coinvolgimento di un team di lavoro di ricercatori specializzati in biodiversità ed ecosistemi, così da evitare che il piano sia espressione di visioni economiche tecnocentriche; di predisporre un sistema osservativo che permetta di tenere sotto controllo le condizioni del capitale naturale, per valutare l’efficacia delle misure proposte; di inserire misure volte a favorire la gestione forestale sostenibile, migliorare la capacità di assorbimento della CO2 delle superfici e dei suoli forestali e delle praterie e realizzare un programma nazionale di rinaturalizzazione e manutenzione di fiumi, laghi, lagune e zone umide.
Spero che si tenga in considerazione il lavoro svolto da me e dai colleghi cofirmatari della risoluzione affinché si risolvano le criticità presenti nel PNRR e non si metta a rischio la ripresa del Paese e la sua svolta green”.

Approfondisci

RECOVERY – DE PETRIS (LeU): “NON È  PIU’ TEMPO DI TIMIDI PASSI. ORA SONO NECESSARIE SCELTE RADICALI SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA”

“Il lavoro svolto dal Parlamento sul Pnrr rappresenta un passaggio estremamente importante che dovrà guidare le scelte che si concretizzeranno in progetti nelle prossime settimane. Dobbiamo dare una risposta complessiva a una crisi che è insieme sociale e ambientale, in coerenza con l’impianto europeo del Next Generation Eu. Quell’impostazione è davvero illuminante perché indica un collegamento stringente tra tutti gli aspetti della crisi, a partire da quello fondamentale che è l’urgenza di una radicale riconversione ecologica”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nella sua dichiarazione di voto nel dibattito sul Pnrr.

“Questo non è più tempo di timidi passi ma di scelte radicali. Parlare genericamente di crescita non significa oggi più nulla. Bisogna invece ripensare dalle fondamenta il sistema a tutti i livelli: produttivo, di consumo e nei trasporti. Dobbiamo investire molto di più sulle energie rinnovabili. Dobbiamo investire per tutelare, conservare e riparare l’ambiente sapendo che si tratta di scelte fondamentali anche per l’economia. Dobbiamo anche sapere che la transizione ecologica non è un pranzo di gala e metterci in grado di fronteggiare i problemi anche occupazionali che ne deriveranno. Una sfida di questa portata non può essere affrontata a pezzi. Occorre una visione strategica complessiva, capace di tenere insieme con coerenza tutto. È sulla capacità di impostare questo progetto di futuro, questa idea grande, che la Storia ci giudicherà”, conclude la capogruppo di LeU.

Approfondisci

RECOVERY – ERRANI (ARTICOLO UNO): “PER SUPERARE LA CRISI SERVE UN CAMBIO DI PARADIGMA”

“Con le risorse messe in campo con il Pnrr siamo di fronte ad una sfida enorme, alla possibilità di un grande salto non solo rispetto alle conseguenze della crisi economica attuale perché anche prima della pandemia l’Italia non era davvero uscita dalla crisi del 2008. Dobbiamo affrontare problemi strutturali di base produttiva, di produttività, di qualità ed efficienza dei servizi. Dunque serve un cambio di paradigma e bisogna mettere nel conto anche rotture e cambi radicali di direzione. O si cambia il modello di sviluppo, e conseguentemente il modello sociale, o è impensabile poter recuperare le grandi disuguaglianze che stanno attraversando la nostra società: territoriali, di genere e sociali”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito al Senato sul Pnrr.

“E’ indispensabile pensare ad una nuova politica industriale che promuova processi di sostegno e accumulazione e la costruzione di nuove filiere produttive. Transizione ecologica significa impostare una nuova politica industriale e decidere di investire le risorse su nuove filiere senza finanziamenti a pioggia. Saranno scelte difficili e dolorose: bisognerà stabilire i tempi per la riconversione di un intero sistema industriale e affrontare il tema centrale del lavoro nelle nuove filiere industriali. Torna inoltre centrale il tema dello Stato nelle sue diverse articolazioni. La sburocratizzazione è importante, ma è fondamentale anche garantire celerità, trasparenza e lotta alla criminalità. Il Paese e la Pa devono dotarsi delle competenze in grado di portare avanti questo grande progetto ma per vincere questa sfida non bastano i migliori: occorrono sia una classe dirigente consapevole che una politica capace di misurarsi a questo livello. Questo è un compito che spetta a tutti noi”, conclude il senatore di Articolo Uno.

Approfondisci

CLIMA – DE PETRIS (LEU): “TEMPO SCADUTO, ADESSO O MAI PIÙ PER SALVARE IL PIANETA”

“Hanno pienamente ragione i ragazzi del Friday For Future, non c’è davvero più tempo da perdere: “now or never”, adesso o mai più, per salvare il Pianeta e dire basta alle politiche devastanti che hanno portato al riscaldamento globale”. Lo dichiara Loredana De Petris, Capogruppo di LeU al Senato, sempre in prima linea nelle giornate di mobilitazione per il clima.

“Molti governi, tra cui quello italiano hanno sottoscritto l’Accordo di Parigi e dichiarato di impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici azzerando entro il 2050 le emissioni di CO2. Ma ancora oggi gli Stati tentennano. Parole e buone intenzioni servono a poco. Se si vuole raggiungere la neutralità climatica è necessario accelerare la transizione ecologica aggiornando subito il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 (PNIEC) e utilizzare bene le risorse del PNRR per la transizione verde ed energetica come strumento per cambiare realmente la politica energetica e ambientale del nostro Paese verso la decarbonizzazione. Da questa sfida dipenderà il futuro delle nuove generazioni” ha concluso De Petris.

Approfondisci

RECOVERY – DE PETRIS (LeU): “STUPITI PER L’AFFIDAMENTO DELLA CONSULENZA A MCKINSEY. IL PARLAMENTO SIA INFORMATO E CONSULTATO”

“Siamo stupiti per la decisione del governo di affidare la consulenza sul Pnrr alla McKinsey. Il premier Draghi aveva assicurato in Parlamento che la cabina di regia del Pnrr sarebbe stata affidata al Mef, in stretto collegamento con i ministri competenti. E’ evidente che se questo disegno viene modificato il Parlamento deve essere preventivamente avvertito e consultato”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“In Parlamento proseguono le audizioni sulla bozza presentata dal governo Conte bis, senza che eventuali modifiche siano state comunicate e discusse. E’ invece necessario che governo e Parlamento si muovano di concerto condividendo in pieno la gestione di un Piano dal quale dipende il futuro del Paese”.

Approfondisci