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CRISI – DE PETRIS (LeU): “LE OPPOSIZIONI NON VOTINO LA MOZIONE DELLA LEGA. SUBITO SFIDUCIA CONTRO SALVINI MINISTRO DEGLI INTERNI”

Questo governo ha fatto solo enormi danni ed è giusto che se ne vada a casa. Ciò non significa che le opposizioni debbano prestarsi al gioco furbesco della Lega votando la sua mozione di sfiducia. Politicamente l’esito del dibattito sarà comunque lo stesso e Conte si dovrà dimettere. Non è il caso di aiutare Salvini nei suoi loschi giochi”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In ogni caso, è fondamentale chiarire subito che non sarà Matteo Salvini, leader della Lega e candidato premier, a gestire dal Viminale la campagna elettorale. Sarebbe un insulto alla democrazia e alla correttezza della prova elettorale. C’è una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Quella è la prima che deve essere votata”, conclude la presidente De Petris.

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CRISI – DE PETRIS (LeU): “L’ARROGANZA DI SALVINI GIUSTIFICA IL MASSIMO ALLARME DEMOCRATICO”

“L’arroganza e la protervia di un ministro degli Interni che si arroga il diritto di convocare il Parlamento al posto dei presidenti delle Camere e si rivolge ai parlamentari come ha fatto Salvini nella notte giustificano la sensazione, estremamente allarmante, di trovarsi di fronte a un vero e proprio assalto alla democrazia parlamentare. Salvini farà bene a rendersi conto che in questa Repubblica parlamentare non spetta a lui ma ai presidenti delle Camere, sentite le conferenze dei capigruppo, convocare le aule. E dovrà imparare che non sta neppure a lui licenziare il capo del governo come fosse il suo maggiordomo: la crisi dovrà dipanarsi in Parlamento, con massima trasparenza e con una formale mozione di sfiducia”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In ogni caso non è neppure immaginabile che un leader candidato alla presidenza del Consiglio gestisca la fase elettorale in veste di ministro degli Interni”.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “SALVINI RICATTA LE ISTITUZIONI. CONTE ASSUMA DECISIONI CONSEGUENTI E NECESSARIE”

 

E’ evidente che così il Paese non può andare avanti, sempre appeso agli ultimatum, ai comizi, ai giochi tattici e propagandistici del ministro Salvini. E’ ora che Conte smetta di nascondersi, prenda con senso di responsabilità una posizione ferma e assuma le decisioni conseguenti”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Quel che chiede Salvini è una resa incondizionata del M5S e delle istituzioni: la garanzia che d’ora in poi ministri scelti da lui faranno solo quel che lui ordina. Mi auguro che i 5S abbiano un sussulto di dignità, dopo aver svenduto uno dopo l’altro tutti i loro princìpi. Le stesse istituzioni non potrebbero piegarsi al brutale ricatto del leader leghista senza essere umiliate e messe all’angolo, con conseguenze gravissime per la tenuta democratica del Paese”, conclude la presidente De Petris.

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TAV – DE PETRIS (GRUPPO MISTO): “IL M5S HA RIDOTTO UNA QUESTIONE SERIA A UNA FARSA”

“Questo dibattito innescato da una mozione del M5S che non impegna il governo e non nomina mai il presidente del Consiglio che ha deciso di proseguire i lavori della Tav è semplicemente una farsa. Arrampicandosi in questo modo sugli specchi il M5S svilisce una discussione seria come quella su un sistema dei trasporti realmente moderno e capace di ridurre l’impatto ambientale”, dichiara la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“In realtà lo strumento per un arbitrato sarebbe a disposizione, se si volesse evitare un’opera inutile, costosa e dannosa per l’ambiente. L’accordo firmato con la Francia dal governo Berlusconi nel 2004 è infatti palesemente iniquo. Ma il movimento Cinque Stelle, dopo aver bocciato nel marzo scorso la nostra mozione che chiedeva di muoversi in questo senso, oggi cerca solo, col gioco di prestigio della mozione che impegna solo il Parlamento, di mascherare l’ennesima resa e svendita dei suoi princìpi ai diktat di Salvini”.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “SINDACA MONFALCONE VUOLE SCHEDARE DOCENTI DI SINISTRA. GIU’ LE MANI DALLA SCUOLA”

“Siamo ormai alle liste di proscrizione. E’ semplicemente incredibile che la sindaca di Monfalcone possa proporre una sorta di ‘schedatura’ dei docenti di sinistra, colpevoli secondo lei di avvelenare le menti dei giovani e, più prosaicamente, di criticare le sue ordinanze” dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Ci troviamo di fronte a un comportamento gravissimo e inaccettabile, che lede il diritto d’insegnamento e getta un’ombra fosca sul rispetto delle libertà e  dei diritti costituzionali. Ho rivolto un’interrogazione al ministro dell’Istruzione per sapere come intenda impedire che si verifichi questa inconcepibile violazione dei diritti fondamentali. E’ infatti fondamentale che, come prima cosa, la proposta della sindaca venga sospesa e che il governo chiarisca che comportamenti del genere, in aperto contrasto con la Costituzione, non sono tollerabili”, conclude la presidente De Petris.

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TAV – DE PETRIS (GRUPPO MISTO): “PRESENTATA MOZIONE CHE IMPEGNA GOVERNO A NON PROCEDERE CON UN’OPERA INUTILE, DANNOSA ED ECONOMICAMENTE CONTROPRODUCENTE”

“Con altri senatori del gruppo Misto abbiamo presentato una mozione, di cui sono prima firmataria, che impegna il governo a non procedere alla realizzazione della linea ferroviaria ad Alta velocità Torino-Lione. Solo impegnando direttamente il governo a bloccare le procedure d’appalto, infatti, si può fermare il Tav”, dichiara la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ fondamentale chiarire che la realizzazione o meno del Tav non è una guerra di religione o una bandiera ideologica. E’ una questione di analisi del rapporto tra costi e benefici. Il presidente del Consiglio Conte aveva fatto benissimo a porre la faccenda su questo piano, tranne poi cambiare idea e rimangiarsi tutto. Non è affatto vero che oggi fermare l’opera costerebbe più che completarla, come dimostriamo nella nostra mozione.  Deve essere chiarito che non c’è alcun impegno formale ad alzare sino al 55% il contributo europeo. Si tratta di un buon proposito che dovrà essere vagliato dalla prossima commissione europea e niente di più. Ma anche se la commissione aumenterà davvero il contributo, i conti per il nostro Paese resteranno in rosso. Senza mettere nel conto i probabilissimi aumenti dei costi di produzione, la spesa sarebbe per l’Italia di 1,6 mld a fronte di un risparmio, se il progetto venisse cancellato, di 3,3 mld. Non c’è alcun motivo razionale per proseguire con un’opera inutile, economicamente controproducente e devastante per l’ambiente”.

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TRIVELLE – DE PETRIS (LeU): “NON PASSA GIORNO SENZA UNA NUOVA TROVATA DI SALVINI CONTRO L’AMBIENTE”

 

“Non passa giorno senza che il ministro Salvini non se ne esca con una nuova trovata regressiva e disastrosa per la difesa dell’ambiente. Oggi è il turno delle trivelle, in nome dei ‘carburanti che costano meno’. Tutto il mondo si sta rendendo conto del danno enorme e temo irreversibile che le energie fossili stanno provocando per il pianeta e per le generazioni future ma di questi particolari a Salvini non importa affatto”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Come sempre il M5S, un tempo in prima fila nella mobilitazione contro le trivelle, piegherà la testa e obbedirà. Saranno i cittadini però a mobilitarsi e a non permettere che anche su questo fronte Salvini riesca a riportare indietro il Paese”.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LEU): “ORA SALVINI CHIUDE I PORTI ANCHE ALLA GUARDIA COSTIERA ITALIANA. SIAMO ALL’ASSURDITA’ PURA”

“Ora siamo arrivati all’assurdità di un governo che chiude i porti anche alle navi della Guardia costiera italiana con 135 naufraghi a bordo e non solo di quelle delle Ong colpevoli di non lasciare che i profughi affoghino guardando dall’altra parte. Se non fosse una situazione drammatica che riguarda la sorte di decine di persone verrebbe da chiedersi se stiamo su ‘Scherzi a parte’ “, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris.

“Temo che sia inutile sperare in un sussulto di dignità da parte degli alleati della Lega al governo. Se la sono già venduta tutta. Mi auguro però che siano le istituzioni italiane a impedire questo scempio che diventa di giorno in giorno più grave”, conclude la presidente De Petris.

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GOVERNO. DE PETRIS (LEU): “LA SOLITA SCENEGGIATA E SALVINI DETTERÀ CONDIZIONI SEMPRE PIÙ PESANTI”

 

“Anche oggi i due vicepremier hanno dato vita alla solita sceneggiata che si ripete sempre uguale da mesi. Dopo aver alzato la tensione fingendo di essere a un passo dalla crisi rimettono insieme i cocci e vanno avanti come se nulla fosse”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Ma il prezzo che paga Di Maio per queste finte riconciliazioni e’ sempre piu’ caro. Salvini detta la condizioni e i 5S ingoiano tutto. Il nuovo diktat del capo leghista e’ esplicito: dopo la tav, i cantieri, le trivelle e i termovalorizzatori. E i 5S accettano di tradire una dopo l’altra tutte le cause per cui si erano battuti e tutte le promesse fatte agli elettori”. Conclude la senatrice De Petris.

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LEGA – DE PETRIS (LeU): “CONTE COPRE SALVINI E NON DISSIPA LE OMBRE DI CONDIZIONAMENTI INTERNAZIONALI ADDENSATE SUL GOVERNO”

 

 

 

 

“Il presidente del consiglio ha sì mostrato rispetto per il Parlamento accettando di riferire sul caso dei rapporti della Lega con la Russia, ma si è presentato nell’aula del Senato per offrire una totale copertura al ministro degli Interni, al ‘capitano fuggitivo’ che fugge dai processi e anche oggi non ha avuto il coraggio di presentarsi in aula. Al suo posto, a controllare una per una le parole del premier, c’era la ministra e avvocatessa Bongiorno”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Conte non ha detto una parola sulla raffica di bugie raccontate da Salvini, quando fingeva di non conoscere Savoini. E soprattutto non ha dissipato le ombre pesanti che si sono addensate sul governo, il sospetto sempre più forte che questo governo sia fortemente condizionato da interessi internazionali e nazionali a dir poco torbidi e che minacciano l’autonomia e la credibilità internazionale del nostro Paese”, conclude la presidente De Petris.

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